mercoledì 29 giugno 2011

Fenestrelle: il primo lager della storia. Il Sacrario del Sud

Il Forte di Fenestrelle fu utilizzato dai piemontesi come campo di sterminio dedicato a tutti coloro che, durante l'occupazione del Regno delle Due Sicilie, si arresero all'invasore. Chi non si arrese morì da brigante partigiano combattendo un popolo invasore che parlava francese e depredava tutto.

lunedì 20 giugno 2011

Lunedì 20 giugno 2011

Stamattina, come promesso, mi sono recato presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bitonto per avere notizie documentali riguardo l'incidente occorso al nostro Obelisco Carolino, tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70.
Il primo problema da superare è stato quello del parcheggio....della bicicletta. Lungi da me il recarmi in macchina in quel caos incredibile, sono andato in bicicletta ma non ci sono posti dove è possibile lasciarla. Avrei dovuto lasciarla per strada con la sicurezza alla ruota. Senza nemmeno che ci fosse un palo dove attaccarla. Ho chiesto di poterla entrare nell'androne del palazzo (si tratta di un palazzo del 1800 con un atrio dove ci vanno comodamente 6 auto, e mi hanno detto che non si possono introdurre biciclette.
Allora ho telefonato al numero 080371.57.28 per chiedere chiarimenti.
Quando ho chiesto se ci fosse un archivio dove fossero reperibili i dati di avvenimenti riguardanti l'epoca in questione, mi è stato risposto che essendo stato assunto nel 2004, il mio interlocutore non sapeva se ci fossero documenti di 50 anni fa. Allora ho chiesto se esiste un archivio dove è possibile cercarli.
Il mio interlocutore mi ha detto di compilare una richiesta e presentarla al Commissariato.

Era evidente che la persona con cui ho interloquito, oltre ad essere stupita della richiesta, mi è sembrato alquanto scettico sull'esito della ricerca. Quando gli ho chiesto se esistesse un modulo predisposto riguardante la richiesta, mi ha risposto che basta scriverla su un qualsiasi foglio di carta e presentarla.

Riparto con l'idea di creare un modello di richiesta per l'evento.

Mi fermo al bar poco distante per un caffè, prima di ripartire alla volta di Santo Spirito e mi soffermo ad ascoltare altri due avventori del bar che parlavano della "brutta figura" che ha fatto la città di Bitonto nell'occasione della competizione sportiva denominata StraBitonto e nel potenziamento delle forze dell'ordine.

Vi riporto le notizie:
StraBitonto      e     Potenziamento

Nell'attesa di ritornare a Bitonto (Giovedì mattina 23 giugno) considero le due notizie appena riportate: a cosa serve tanta potenza senza controllo ? (parafrasando la pubblicità televisiva di un pneumatico)
Avere tante "forze dell'ordine" senza che poi ci sia un coordinatore, un controllore a cosa serve?
In questa "società dell'apparenza" e non "della sostanza" l'importante è far vedere che tutti si danno da fare. Ma se chiedi a qualcuno di questi cosa stia facendo..... non sa cosa risponderti.

Noi andiamo avanti!



Visualizzazione ingrandita della mappa
Commissariato di pubblica sicurezza a Bitonto: niente parcheggio per biciclette e nessun paletto utile per attaccare la propria bicicletta.

mercoledì 15 giugno 2011

Mercoledì 8 giugno 2011

Anche se con una settimana di ritardo, riassumo l'incontro avuto al Comune di Bitonto in merito al progetto.

Inutile sottolineare che un piccolo contrattempo ha fatto slittare l'appuntamento dalle 11,30 (previsto) alle 14,00. Nel frattempo ho potuto approfondire le mie conoscenze sull'architettura delle scale e dell'atrio del Comune di Bitonto, oltre a conoscere tutte le problematiche di vita di uscieri che si sono avvicendati dove aspettavo.

Assessore Geom. Vito Antonio Labianca
Finalmente ho avuto modo di presentarmi al Geom. Vito Antonio Labianca, il quale ha dimostrato la sua assoluta disponibilità all'esame del caso. La mia prima richiesta è stata quella di una rilevazione relativa al monumento: piantina, misure, materiali. Tutto quello che potesse servire ai tecnici della Sovrintendenza  per poter valutare il da farsi. Dopo esserci recati all'interno dell'Ufficio Tecnico del Comune di Bitonto abbiamo scoperto che non esistono documenti relativi a tali misurazioni. Non esiste nessun documento dove si possano reperire dati relativi al monumento. 
A questo punto ci sarebbe da chiedersi se si tratta di un monumento o di un rifiuto speciale. Ma anche in questo ultimo caso occorrerebbe avere dati relativi ai materiali di cui è fatto: mancano pure quelli.

Per caso scopro che negli anni Sessanta, a seguito di violente manifestazioni temporalesche, il monumento fu danneggiato e alcuni pezzi marmorei si staccarono dalla "colonna". Sembra, ripeto "sembra", che di tale episodio dovrebbe averne nota la locale stazione di Polizia. Mi sembra utile fissare un appuntamento con le autorità di Polizia locale per poter appurare tale incidente e, eventualmente, considerare in maniera più opportuna la necessità di "messa in sicurezza" del monumento.

Dopo il fugace, quanto inutile, incontro con il Geom. Labianca e i Responsabili dell'Ufficio Tecnico del Comune di Bitonto, mi veniva consigliato (sottobanco) di rivolgermi dall'Architetto Tommaso Massarelli, in quanto già investito del compito di studiare l'Obelisco, avrebbe a disposizione delle rilevazioni relative allo stesso.

In men che non si dica riesco a localizzare l'Architetto Massarelli (tra l'altro anche nipote del prof. Carmine Massarelli, autore del primo studio ufficiale sull'Obelisco, in collaborazione con il Gen. Giuseppe Rella e il prof. Vincenzo Robles).
Tutto l'incontro è servito a chiarire che "il Comune di Bitonto non ha soldi e che anche se ne avesse li utilizzerebbe in maniera diversa" 
L'unica possibilità resta la partecipazione di un ente privato quale una banca o un'azienda. 

Il grande problema:

Per presentare un progetto di finanziamento ad un'ente privato abbiamo bisogno del preventivo di spesa, per avere il preventivo di spesa abbiamo bisogno dei rilievi al monumento. Il Comune di Bitonto non ha mai effettuato rilievi al monumento....ergo: non è possibile richiedere la partecipazione di Enti privati.

Nel frattempo (notizia del 9 giugno) apprendo che il Comune di Bitonto ha avviato lavori per la risistemazione dei vialetti del Cimitero di Palombaio (frazione di Bitonto) per un totale di 100mila euro, più altri lavori avviati e che potete leggere QUI


Se l'anno prossimo avremo le Autorità Austriache in visita a Bitonto per la prossima commemorazione della Battaglia di Bitonto, li potremo portare al Cimitero di Palombaio o nelle gravi del Tiflis a vedere le condotte fognanti.

Provvedo a fissare un appuntamento con il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bitonto per il 20 giugno.

Nel frattempo si inizia a ponderare seriamente la possibilità di avviare una petizione popolare per la ristrutturazione e la messa in sicurezza del monumento.


martedì 7 giugno 2011

Martedì 7 giugno 2011

Ore 10,30
Ho appena sentito al telefono il preposto alla questione, Geom Labianca, comunicandomi che a causa di un contrattempo si trova a Bari e non ha la possibilità di rispettare l'appuntamento.
L'incontro è così rinviato a domani alle ore 12,00.
(Agostino Abbaticchio)

lunedì 6 giugno 2011

Lunedì 6 giugno 2011

Questa mattina, su indicazione di un funzionario del Comune di Bitonto, mi è stato comunicato il nome della persona che si occuperà del progetto "Obelisco Carolino".
   Ho così provveduto a telefonare al Geom. Labianca, del Comune di Bitonto, che mi ha dato appuntamento a domattina per un colloquio informativo riguardo lo status del progetto.
   Dopo l'incontro di domattina, ore 10,30, provvedo a relazionare riguardo l'esito.

venerdì 3 giugno 2011

Ultime notizie prima della "battaglia"

(Agostino Abbaticchio - Brigante Peuceta)

   Anche l'Istituto di ricerca storica delle Due Sicilie denuncia il totale stato di abbandono del monumento bitontino.

   Ci auguriamo che almeno lunedì mattina si possa definire presso il Comune di Bitonto, in accordo con il funzionario, Geom. Vito Antonio Labianca, l'iter di avvio dei lavori. Si avvia la richiesta di intervento alla Sovrintendenza ai Beni Storici e alla Sovrintendenza ai Beni Architettonici. Infatti, pur svolgendo la medesima funzione le due Sovrintendenze si occupano di ambiti diversi. La doppia richiesta risolverà il dubbio di appartenenza del monumento.

  Nel frattempo pubblichiamo il link relativo al suo ideatore Giovanni Antonio Medrano, lo stesso del Reale Teatro San Carlo di Napoli.

   Sempre lunedì sarà richiesta la collaborazione all'Associazione Docenti Bitontini, i quali si erano già assunti l'incarico nel giugno 2010.
Di tale Associazione ci auguriamo di avere presto un referente che vorrà completare lo staff di questo blog.

   In ultimo riportiamo il curioso episodio avvenuto durante la commemorazione del maggio 2010 in cui il Sindaco, sentendosi oltraggiato dalle parole dello storico prof. Ulderico Nisticò riguardo Giuseppe Garibaldi, abbandonò il consesso. Per leggere l'aneddoto cliccare QUI

   Ci aggiorniamo a lunedì sei giugno per commentare gli sviluppi.


giovedì 2 giugno 2011

‎"ITALICAM LIBERTATEM FUNDAVERIT"... è scritto sull'obelisco carolino di Bitonto... cento e passa anni prima di Garibaldi... obelisco che è troppo malandato per l'incuria in cui lo lascia anche una Bitonto dimentica del suo ruolo in quel 1734... ma non è più il caso di rimanere a parlare... quell'obelisco merita rispetto e rispetto sarà!!
se poi pensiamo che a progettare (a progettare, perchè poi intervennero valide maestranze, locali e non) l'obelisco fu nientemeno che Giovanni Antonio Medrano, l'architetto napoletano autore del progetto del teatro San Carlo, forse ci accorgiamo di cosa stiamo parlando...
continuare ad oltraggiare quel monumento così importante in quella maniera così barbara e infame è un qualcosa che merita risposte serie

mercoledì 1 giugno 2011

1° giugno 2011 - Si inaugura questo blog

   
  Dopo la disdicevole figura barbina raccolta il giorno 21 maggio 2011, in cui i convenuti al 277° anniversario della Battaglia di Bitonto, hanno potuto "ammirare" la rara maestria di vandali di indegna genìa e relativo assoluto "menefreghismo" atavico delle autorità competenti verso i monumenti che rappresentano l'animus della nostra Storia, spinto dalla rabbia e dal rancore verso uno "stato-non nazione" che basa tutto sulla menzogna e sul costante raggiro, mi sono deciso ad inaugurare questo blog.

   Sarà il punto di partenza per la mia battaglia verso le istituzioni che, paghe delle loro dorate gabbie assegnate dai centri direzionali, non fanno altro che macerarsi in problematiche basate esclusivamente sul fabbisogno di danaro. Questo tralasciando qualsivoglia sentimento nazionalistico, il motore che anima ogni popolo. Questo 150° anno di (virtuale) unità di stato, pregno di manifestazioni stereotipate, con barbosi discorsi che ripercorrono anni di menzogne, non cambia una sospensione temporale che per le terre dell'ex- Regno delle Due Sicilie rappresentano un sonno incosciente.

   Su questa pagina sarà documentato ogni fatto, avvenimento, contatto, telefonata, accordo, appuntamento, rilievo o altro, con le persone contattate per il restauro del monumento che fino al 25 maggio 1860 rappresentava l'Altare della Patria. Nessuno può sapere che il 25 maggio, appunto, per il Regno delle Due Sicilie era considerata la Festa Nazionale e, a questo monumento venivano tributati onori.

   Nemmeno gli stessi bitontini, di cui io faccio parte, sono in grado di ricordare tutto questo. Anzi, per molti versi, non conoscono nulla della cosiddetta "Guglia" (termine dialettale). Per molti ragazzini è il punto di ritrovo dove arrampicarsi e con pennarelli e bombolette spray disegnare "fallici ricordi di visi paterni".

   Non c'è perdono per questo. 


Non riesco a perdonare nessuno per questo disonore. Vorrei vedere se qualche ebreo si divertisse a segnare con colori sgargianti il cancello di Auschwitz, oppure se una morigerata vedova portasse il proprio fido compagno a quattro zampe a depositare le proprie deiezioni sulle tombe del cimitero di Arlington


A Bitonto succede proprio questo: cani che "pisciano" sui gradini dell'Obelisco Carolino, deficienti undicenni che scrivono con pennarelli indelebili, "ferormonici ragazzotti lobotomizzati" che usano bombolette spray per dichiararsi alle proprie "donne di facili costumi e prezzi modici".


    Oggi si inaugura una battaglia che dovrà essere vinta ad ogni costo. Dopo questa pausa di un giorno infausto per la nostra terra si avvieranno i primi contatti con i responsabili che dovranno ovviare a questo scempio.

    Ogni piccolo passo sarà documentato affinché, con il giudizio dei lettori di questo blog, sarò spronato a fare sempre del mio meglio.

   Spero in questo di essere affiancato da validi elementi che sapranno condividere la passione verso questo monumento e la voglia di vedere rispettato il valore di gente che ha combattuto ed è morta per la propria Patria. In questo voglio ricordare sia i vinti Austriaci che i vincitori DuoSiciliani, come me.