Dopo la disdicevole figura barbina raccolta il giorno 21 maggio 2011, in cui i convenuti al 277° anniversario della Battaglia di Bitonto, hanno potuto "ammirare" la rara maestria di vandali di indegna genìa e relativo assoluto "menefreghismo" atavico delle autorità competenti verso i monumenti che rappresentano l'animus della nostra Storia, spinto dalla rabbia e dal rancore verso uno "stato-non nazione" che basa tutto sulla menzogna e sul costante raggiro, mi sono deciso ad inaugurare questo blog.
Sarà il punto di partenza per la mia battaglia verso le istituzioni che, paghe delle loro dorate gabbie assegnate dai centri direzionali, non fanno altro che macerarsi in problematiche basate esclusivamente sul fabbisogno di danaro. Questo tralasciando qualsivoglia sentimento nazionalistico, il motore che anima ogni popolo. Questo 150° anno di (virtuale) unità di stato, pregno di manifestazioni stereotipate, con barbosi discorsi che ripercorrono anni di menzogne, non cambia una sospensione temporale che per le terre dell'ex- Regno delle Due Sicilie rappresentano un sonno incosciente.
Su questa pagina sarà documentato ogni fatto, avvenimento, contatto, telefonata, accordo, appuntamento, rilievo o altro, con le persone contattate per il restauro del monumento che fino al 25 maggio 1860 rappresentava l'Altare della Patria. Nessuno può sapere che il 25 maggio, appunto, per il Regno delle Due Sicilie era considerata la Festa Nazionale e, a questo monumento venivano tributati onori.
Nemmeno gli stessi bitontini, di cui io faccio parte, sono in grado di ricordare tutto questo. Anzi, per molti versi, non conoscono nulla della cosiddetta "Guglia" (termine dialettale). Per molti ragazzini è il punto di ritrovo dove arrampicarsi e con pennarelli e bombolette spray disegnare "fallici ricordi di visi paterni".
Non c'è perdono per questo.
Non riesco a perdonare nessuno per questo disonore. Vorrei vedere se qualche ebreo si divertisse a segnare con colori sgargianti il cancello di Auschwitz, oppure se una morigerata vedova portasse il proprio fido compagno a quattro zampe a depositare le proprie deiezioni sulle tombe del cimitero di Arlington.
A Bitonto succede proprio questo: cani che "pisciano" sui gradini dell'Obelisco Carolino, deficienti undicenni che scrivono con pennarelli indelebili, "ferormonici ragazzotti lobotomizzati" che usano bombolette spray per dichiararsi alle proprie "donne di facili costumi e prezzi modici".
Oggi si inaugura una battaglia che dovrà essere vinta ad ogni costo. Dopo questa pausa di un giorno infausto per la nostra terra si avvieranno i primi contatti con i responsabili che dovranno ovviare a questo scempio.
Ogni piccolo passo sarà documentato affinché, con il giudizio dei lettori di questo blog, sarò spronato a fare sempre del mio meglio.
Spero in questo di essere affiancato da validi elementi che sapranno condividere la passione verso questo monumento e la voglia di vedere rispettato il valore di gente che ha combattuto ed è morta per la propria Patria. In questo voglio ricordare sia i vinti Austriaci che i vincitori DuoSiciliani, come me.






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