mercoledì 15 giugno 2011

Mercoledì 8 giugno 2011

Anche se con una settimana di ritardo, riassumo l'incontro avuto al Comune di Bitonto in merito al progetto.

Inutile sottolineare che un piccolo contrattempo ha fatto slittare l'appuntamento dalle 11,30 (previsto) alle 14,00. Nel frattempo ho potuto approfondire le mie conoscenze sull'architettura delle scale e dell'atrio del Comune di Bitonto, oltre a conoscere tutte le problematiche di vita di uscieri che si sono avvicendati dove aspettavo.

Assessore Geom. Vito Antonio Labianca
Finalmente ho avuto modo di presentarmi al Geom. Vito Antonio Labianca, il quale ha dimostrato la sua assoluta disponibilità all'esame del caso. La mia prima richiesta è stata quella di una rilevazione relativa al monumento: piantina, misure, materiali. Tutto quello che potesse servire ai tecnici della Sovrintendenza  per poter valutare il da farsi. Dopo esserci recati all'interno dell'Ufficio Tecnico del Comune di Bitonto abbiamo scoperto che non esistono documenti relativi a tali misurazioni. Non esiste nessun documento dove si possano reperire dati relativi al monumento. 
A questo punto ci sarebbe da chiedersi se si tratta di un monumento o di un rifiuto speciale. Ma anche in questo ultimo caso occorrerebbe avere dati relativi ai materiali di cui è fatto: mancano pure quelli.

Per caso scopro che negli anni Sessanta, a seguito di violente manifestazioni temporalesche, il monumento fu danneggiato e alcuni pezzi marmorei si staccarono dalla "colonna". Sembra, ripeto "sembra", che di tale episodio dovrebbe averne nota la locale stazione di Polizia. Mi sembra utile fissare un appuntamento con le autorità di Polizia locale per poter appurare tale incidente e, eventualmente, considerare in maniera più opportuna la necessità di "messa in sicurezza" del monumento.

Dopo il fugace, quanto inutile, incontro con il Geom. Labianca e i Responsabili dell'Ufficio Tecnico del Comune di Bitonto, mi veniva consigliato (sottobanco) di rivolgermi dall'Architetto Tommaso Massarelli, in quanto già investito del compito di studiare l'Obelisco, avrebbe a disposizione delle rilevazioni relative allo stesso.

In men che non si dica riesco a localizzare l'Architetto Massarelli (tra l'altro anche nipote del prof. Carmine Massarelli, autore del primo studio ufficiale sull'Obelisco, in collaborazione con il Gen. Giuseppe Rella e il prof. Vincenzo Robles).
Tutto l'incontro è servito a chiarire che "il Comune di Bitonto non ha soldi e che anche se ne avesse li utilizzerebbe in maniera diversa" 
L'unica possibilità resta la partecipazione di un ente privato quale una banca o un'azienda. 

Il grande problema:

Per presentare un progetto di finanziamento ad un'ente privato abbiamo bisogno del preventivo di spesa, per avere il preventivo di spesa abbiamo bisogno dei rilievi al monumento. Il Comune di Bitonto non ha mai effettuato rilievi al monumento....ergo: non è possibile richiedere la partecipazione di Enti privati.

Nel frattempo (notizia del 9 giugno) apprendo che il Comune di Bitonto ha avviato lavori per la risistemazione dei vialetti del Cimitero di Palombaio (frazione di Bitonto) per un totale di 100mila euro, più altri lavori avviati e che potete leggere QUI


Se l'anno prossimo avremo le Autorità Austriache in visita a Bitonto per la prossima commemorazione della Battaglia di Bitonto, li potremo portare al Cimitero di Palombaio o nelle gravi del Tiflis a vedere le condotte fognanti.

Provvedo a fissare un appuntamento con il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bitonto per il 20 giugno.

Nel frattempo si inizia a ponderare seriamente la possibilità di avviare una petizione popolare per la ristrutturazione e la messa in sicurezza del monumento.


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